Hany, il papà musulmano, con moglie cristiana, che insegna ai figli il rispetto della religione
Hany Ayoub Emam, massofisioterapista di origini egiziane, dal 2000 in Italia e ormai cittadino italiano, ci racconta la sua esperienza dall’Egitto al Bel Paese. Oggi è sposato con una donna italiana e ha due bimbi. Lui musulmano, lei cristiana, hanno deciso di lasciare libertà religiosa ai loro figli. Leggi l’intervista.
Alidad Shiri: la non-scelta di essere via dalla pazza guerra
Intervista ad Alidad Shiri, Insieme alla sua professoressa Gina Abbati, ha perfino scritto un libro autobiografico già tradotto in diverse lingue, Via Dalla Pazza Guerra per raccontare la sua esperienza di migrante. Leggi l’intervista.
#WithRefugees, insieme ai rifugiati. Se “casa” è la bocca di uno squalo
In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, abbiamo fatto incursione in uno dei centri accoglienza SIPROIMI di Varese, gestiti dalla Cooperativa Sociale Intrecci, per una chiacchierata multilingue con alcuni dei suoi ospiti. Leggi l’intervista.
Attacchi in Nuova Zelanda: «Riflettere sulle politiche di demonizzazione»
Amnesty International riflette sui terribili attacchi contro due moschee di Christchurch, in Nuova Zelanda, che hanno causato 49 morti e in cui sono rimaste ferite almeno altre 48 persone. Leggi.
Houda, attivista con le parole: «L’identità è un mosaico»
“Sto seminando un’eredità di parole, sappiate coglierne i fiori”. Si presenta così Houda Latrech. Ventenne della provincia di Varese, nel cuore ha le parole che semina in prosa e poesia, dai suoi social e dal suo blog.
Lucia, una vita a fianco dei migranti
La passione per l’aiuto e l’incontro con ‘l’altro’ nasce da dentro. O almeno è così per Lucia Lioi, originaria della Basilicata e lombarda d’adozione. Da sempre è a contatto con i migranti: prima i tunisini, poi gli albanesi, ora gli africani.
Raid fascisci ed elezioni: Trasformiamo i giorni che verranno in un’autocritica continua
Circa tre settimane fa, mi hanno chiesto se avessi voglia di scrivere qualche riga riguardo la sparatoria avvenuta a Macerata. La storia è molto breve: c’è un uomo che spara ad una folla. No, anzi, riprovo.
L’ultimo insegnamento di Bauman: «Immigrazione non è terrorismo»
Sarà che ha vissuto sulla sua pelle il dolore della discriminazione per le sue origini ebree. Ma uno dei sociologi più importanti dei nostri tempi, Zygmunt Bauman (Poznań, 19 novembre 1925 – Leeds, 9 gennaio 2017), fino agli ultimi anni di vita non ha esitato a lasciare importanti insegnamenti in controtendenza rispetto ai più popolari leader […]
Issam, il detenuto musulmano: “Ci volevano dipingere terroristi”
Issam, 34enne musulmano originario del Marocco, da 6 anni è detenuto nel carcere di Busto Arsizio (Va) con una pena di 14 anni per un cumulo di differenti reati commessi.
Carcerati di tutte le culture da Papa Francesco, un anno dopo il Bataclan
Dalle cene in cella al Vangelo di fronte a Papa Francesco. Il nostro Claudio Bottan racconta la sua avventura passata in una cella multietnica con i suoi compagni carcerati. Fino ad arrivare, un anno dopo la strage del Bataclan, a vivere un’avventura unica in San Pietro.
“Noi musulmani vittime di terrore e pregiudizio”
M’hammed Henniche, originario dell’Algeria, è in Francia dal 1991, da quando decise di terminare i suoi studi in informatica per poi avviare la propria attività lavorativa. Dal 2002 è segretario dell’Unione delle Associazioni Musulmane 93 della Senna-Saint-Denis.
Morire per delle idee
Morire per delle idee, sarà il caso di dirlo, è il loro scopo di vivere, non sanno farne a meno.