Sciopero degli studenti per il clima. Con “Strike4Climate”, oggi, sono scesi in piazza migliaia di giovani in 150 Paesi. La manifestazione sostiene la battaglia in difesa del clima dell’attivista 16enne svedese Greta Thunberg, promotrice delle marce in tutta Europa.
Deciso l’appello della giovane, che è già stata proposta da tre parlamentari norvegesi per il premio Nobel per la Pace: «Non c’è più tempo, anche gli adulti devono agire. Mobilitiamoci tutti per cambiamenti reali».
«Scioperiamo da scuola per dire ai nostri politici di prendere sul serio il nostro futuro e trattare il cambiamento climatico per quello che è: una crisi», si legge poi nel sito ufficiale dello sciopero.
Di fatti, dello stesso parere è anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Proprio pochi giorni fa, dopo avere reso omaggio alle 2mila vittime della tragedia del Vajont, aveva affermato: «Siamo sull’orlo di una crisi climatica globale, per scongiurare la quale occorrono misure concordate a livello globale».
In totale sono 182 le piazze aderenti allo sciopero per il clima. Nella Capitale sono partiti mini-cortei da scuole medie inferiori e licei e istituti, mentre dagli atenei i manifestanti si sono mossi in bicicletta. Un corteo è partito dalla fermata metro Colosseo alle 10.30 per arrivare nella vicina piazza Madonna di Loreto, a pochi passi da piazza Venezia. Poi alle 11 sono iniziati gli interventi sui gradini. Unico adulto al microfono è stato il geologo Mario Tozzi, poi 7 interventi di studenti delle elementari, medie, licei e università, dai 9 ai 24 anni.
A Milano, invece, i giovanissimi attivisti hanno attraversato la città con una marcia per il clima dalle 9.30 da largo Cairoli fino a piazza della Scala, davanti alla sede del Comune. Alle 18 è stata prevista un’altra manifestazione, a cui hanno aderito associazioni ambientaliste come Greenpeace (partenza sempre da largo Cairoli). La scuola media di primo grado Pertini, invece, ha organizzato una marcia per il clima in collaborazione con Legambiente, alla quale ha partecipato anche il sindaco, Giuseppe Sala, a fianco degli studenti.
Di seguito, alcuni cartelloni provocatori e ironici dello sciopero per il clima a Brescia. “Voi siete artisti, fate cerchi nel grano, noi sacchi della spazzatura” recita un manifesto. “Stop ai veleni, dannazione”, un altro. Oppure, “guariamo la terra, guariamo noi stessi”. E chiudiamo con un simpatico: “Il clima è come la birra, se si scalda troppo non è più buono”.
Foto © Nadia Capitanio
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