In occasione del Sorry Day (26 maggio), un film consigliato per ricordare i bambini Aborigeni e indigeni rapiti dal Governo Australiano a causa di motivazioni razziali: La generazione rubata (Rabbit-Proof Fence).
La parola “sorry” (scusa) ha un significato complesso in Australia. Nell’aprile del 1997 l’inchiesta “Bringing them home” fatta dalla commissione per i diritti umani e le pari opportunità, venne presentata in parlamento; si trattava di 777 testimonianze che indagavano sulla rimozione forzata di migliaia di bambini Aborigeni e indigeni di Torres Strait Islands dalle loro famiglie d’origine.
Generazioni rubate: i bambini Aborigeni e indigeni di Torres Strait Islands rapiti alle loro famiglie dal Governo Australiano
Queste persone compongono oggi le “Generazioni rubate”, traumatizzate da un governo che continuò a rimuovere i bambini fino al 1970. I bambini venivano rimossi su ordine del governo, venivano portati nelle Missioni per poi esser dati in adozione a famiglie bianche. Lo scopo di questa rimozione era basata su motivazioni razziali in quanto i bambini rapiti erano meticci nei quali si voleva sradicare l’origine considerata sbagliata, ossia quella aborigena.
National Sorry Day in Australia: per ricordare una storia che dalla storia è stata omessa
Sempre nel 1997 il primo ministro John Howard rifiutò di chiedere scusa agli australiani aborigeni per i maltrattamenti del passato causati dal governo, tuttavia, per molti australiani è motivo di vergogna ciò che accadde in passato.
Così, il 26 maggio del 1998, un anno dopo l’inchiesta, venne istituito il National Sorry Day, volto a ricordare, chiedere scusa e a diffondere conoscenza su questa terribile storia omessa dalla storia ufficiale. Nel 2005 questo giorno venne ribattezzato National Day of Healing, un giorno per sollecitare una guarigione che può avvenire con delle scuse di partenza ma deve proseguire per dare speranza che una relativa sanità sia possibile.
Nel 2008, poi, il primo ministro Kevin Rudd chiese ufficialmente scusa agli Aborigeni. Numerose manifestazioni come film, romanzi, o libri lasciati bianchi in cui le persone potevano scrivere liberamente riguardo la vicenda, si diffusero in Australia per far sì che la storia si conoscesse, per far sì che l’amnesia storica non colpisse nuovamente questo Paese.
La generazione rubata (Rabbit-Proof Fence), il film per ricordare il Sorry Day
La generazione rubata è un film di Phillip Noyce del 2002, tratto dal libro di Doris Pilkinton Garimara, “Barriera per conigli”. Il film racconta la toccante e certamente verosimile vicenda di tre bambine sottratte alla famiglia e la loro estenuante odissea nel tentativo di tornare a casa.
Molly, Daisy e Gracie vengono rapite per essere “rieducate”, ma non dimenticano dove è casa, non dimenticano di avere una madre e, orientandosi grazie alla lunga barriera che serve a tenere lontani i consigli selvatici, compiono il loro viaggio di ritorno ricco di pericoli, avvolte in un risoluto silenzio che permette allo spettatore di cogliere sguardi e emozioni contrastanti.
Un film incisivo e struggente che offre uno sguardo su una realtà difficile da guardare direttamente, poiché ricorda a chiunque che si può essere indirettamente responsabili e complici di un sistema ingiusto.