“In tema di omotransfobia, la cronaca aggiorna ormai quotidianamente un vero e proprio bollettino di guerra che ci allarma e sul quale vogliamo richiamare l’attenzione del Governo, del Parlamento e delle istituzioni locali”. Sono le parole di Gabriele Piazzoni, segretario generale di Arcigay.
“Pochi giorni fa – prosegue – abbiamo letto della chiusura delle indagini relative a un’aggressione avvenuta lo scorso 10 agosto a Lecce ai danni di una persona omosessuale, che è stata picchiata con tale violenza da staccargli il lobo di un orecchio. Secondo la procura, è senza dubbio l’omofobia il movente di quella terribile aggressione.
Poi, un’altra grave violenza si è consumata ad Altopascio, nella provincia di Lucca, dove un ragazzo gay è stato picchiato, assieme agli amici che tentavano di difenderlo, da alcuni avventori di un locale. Accanto a questi due fatti eclatanti, registriamo continuamente altre aggressioni e discriminazioni di cui danno notizia le cronache locali.
Insomma, siamo di fronte a un vero e proprio acuirsi del fenomeno, sollecitato ad arte dalla politica: nei giorni scorsi, ad esempio, Fabio Tuiach, consigliere comunale della destra triestina, si è reso protagonista di reiterate esternazioni omofobe, grevi e violente, che sono senza dubbio una legittimazione e uno stimolo alle violenze a cui assistiamo in questi giorni”.
Verso una legge nazionale contro l’omotransfobia
Di tutto questo, e della rabbia e della preoccupazione che ne conseguono, Piazzoni parlerà domani (17 gennaio) alla Ministra per le Pari Opportunità Elena Bonetti. La incontrerà alle 17 nell’evento pubblico in programma nell’Aula Magna del dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara. Interverrà anche Piero Giubelli (avvocato componente commissione deontologica CNF). Modera Manuela Macario (segreteria nazionale Arcigay). L’evento è realizzato in collaborazione con Arcigay Ferrara e Udu Ferrara.
“Alla Ministra consegnerò l’appello a un impegno concreto della maggioranza di governo per l’approvazione rapida del testo di legge contro l’omotransfobia, depositato di recente in Parlamento”, conclude Piazzoni.