In occasione delle festività, tra Natale e Capodanno, le abbuffate (per chi se le può permettere), sono una tradizione inevitabile. Ma si possono seguire gli usi e i costumi sociali anche impegnandosi a rispettare l’ambiente.
Ecco quindi i consigli di Greenpeace per un menu ecosostenibile:
1. Apparecchiamo la tavola delle feste senza impiegare piatti, cannucce, tovaglioli e bicchieri usa e getta. Se proprio non riusciamo a eliminare interamente l’usa e getta facciamo a meno della plastica: sono disponibili diverse alternative compostabili.
2. Privilegiamo prodotti provenienti da agricoltura biologica, locali, stagionali e liberi da OGM.
3. Consumiamo il pesce giusto. Impariamo a leggere l’etichetta e a consumare meno e meglio: evitiamo merluzzo, salmone, gamberi, tonno rosso e pesce spada. Scegliamo il pesce fresco locale e stagionale che viene offerto dalla piccola pesca artigianale.
4. Riduciamo il consumo di carne e derivati, limitandolo a una o due porzioni a settimana. Iniziamo a farlo proprio dai giorni di festa. Se proprio non se ne può fare a meno, scegliamo carne proveniente da allevamenti ecologici e da produttori che si conoscono direttamente. Gran parte della carne in commercio proviene da allevamenti intensivi, seconda causa di formazione di polveri sottili in Italia, più di auto, moto e dell’industria.
5. Evitiamo di seguire le mode alimentari insostenibili: diversi prodotti esotici come ananas, datteri, avocado e papaya, oltre ad arrivare da molto lontano, possono provocare deforestazione e sfruttamento dei lavoratori nei paesi di provenienza.