Internet a scuola: la disuguaglianza digitale nelle scuole italiane

Internet a scuola: qual è lo stato della connessione nelle scuole italiane? Grazie al rapporto Agcom, scopriamo la situazione della connettività degli istituti scolastici sul territorio nazionale.

Internet a scuola: due parole che oggi più che mai sono strettamente legate. Come la pandemia ha ampiamente dimostrato, la necessità di connettività nell’ambito scolastico è diventata più importanti che mai.

Il bisogno di connessione ad internet all’interno delle scuole è infatti sempre più rilevante ed è destinato a crescere nel futuro. Per questo è fondamentale analizzare e colmare il divario digitale causato da una crescente disuguaglianza nell’accesso e nella qualità della connessione tra i vari istituti scolastici.

Andiamo a vedere la situazione delle scuole italiane in termini di connessione ad internet analizzandone lo stato, il numero e la dislocazione grazie al rapporto dell’Agcom.

L’analisi
Lo studio dell’Agcom ha condotto uno studio su un totale di 56.181 scuole per riflettere la situazione degli istituti scolastici in termini di connessione. L’analisi evidenzia non solo una situazione caotica e confusa a livello territoriale ma anche una diffusa inconsapevolezza delle offerte di connessione sul territorio col risultato di non riuscire ad approfittare delle possibilità offerte.

I diversi tipi di connessione
Prima di addentrarci nei dati, vediamo di comprendere quali sono le diverse tipologie di connessione che vengono analizzate. Vi sono 4 tipi di connessioni:

ADSL➝ permette la trasmissione di dati sulle linee telefoniche tradizionali.
FTTC ➝ la tecnologia Fiber To The Cabinet porta la connessione in fibra fino ad una cabina per poi proseguire verso ogni casa con il filo in rame. È quindi una tecnologia mista
FTTC+ ➝ è una FTTC potenziata con cavo in rame che supporta fino a 200 mbps
FTTH ➝ la tecnologia Fiber To The Home porta la connessione in fibra direttamente a casa garantendo prestazioni migliori, stante la differenza tra FTTC e FTTH.
In termini di velocità di connessione, l’ADSL è la più lenta (essendo una tecnologia relativamente vecchia), la FTTC consente velocità fino a 200 mbps e la FTTH garantisce prestazioni molto più performanti.

Internet a scuola: i dati
Lo studio analizza 56.181 scuole per il 2019-2020 suddivise in:
19.023 scuole dell’infanzia 17.806 scuole primarie 7.095 scuole medie 12.257 scuole superiori
In termini regionali, le regioni con il maggior numero di istituti sono la Lombardia (7054), il Lazio (5082), la Campania (6250), la Sicilia (5972) e il Piemonte (4107).

Internet a scuola: come si connettono le scuole?

In termini di internet scuola, la situazione complessiva è la seguente: l’ADSL registra un 17 % delle presenze, contrapposto ad un 17% delle connessioni FTTC e ad un 43 % delle FTTC+ mentre l’ottima performance delle FTTH è presente nel 17 % delle scuole.

Riassumendo, la situazione apparirebbe buona: il 60% degli istituti sarebbe coperto da una linea veloce  (tra i 100 Mbps e 1 Gbps, cioè FTTC+ e FTTH)per un totale di 33633 scuole (23880 con l’FTTC+ e 9783 con la FTTH). In aggiunta, un sostanzioso 17 % per circa 9754 scuole utilizza la rete FTTC che tuttavia presenta la problematica della linea in rame dalla cabina alla scuola.

In proporzione, per le FTTH, sono sopra la media la Campania con il 31 % delle scuole connesse alla fibra diretta (1924 istituti su 6250), il Lazio che registra un 29% (1474 scuole su 5082) e la Liguria col 29% anch’essa (383 scuole su 1333), bene anche l’Umbria con un 21 % di scuole connesse alla FTTH (226 su 1095).

Al contrario, la situazione peggiore si ha in Molise con un misero 5% delle scuole connesse alla FTTH (23 istituti su 485). Pessima la proporzione anche in Trentino-Alto Adige e Calabria dove solo il 6 % delle scuole (rispettivamente 61 su 1016 e 174 su 3082) ha la connessione in FTTH. Male anche in Basilicata con l’8% (68 scuole su 852).

Internet a scuola: le conclusioni

A prima vista emerge il peso ancora notevole della connessione ADSL, la cui lentezza e scarsa affidabilità hanno pesato e pesano notevolmente sui servizi offerti dalle scuole. La diffusione dell’ADSL sorprende ancora di più in quanto i servizi ADSL in Italia sono tra i più costosi in Europa mentre quelli in fibra tra i meno stando al rapporto DESI 2020. In poche parole, parrebbe che molti abbonamenti ADSL persistano malgrado siano più lenti, inefficienti e più costosi.

Secondo l’Agcom, internet è diventato “uno strumento essenziale per fondamentali aspetti del vivere quotidiano”, ragion per cui la possibilità di connessione è un “fattore di criticità” che può ingrandire o creare nuove disuguaglianze. L’eterogeneità territoriale del nostro paese rappresenta una sfida aggiuntiva per colmare i divari di copertura.

È tuttavia doveroso superare questa disuguaglianza digitale che si traduce in:

  • danno alle pari opportunità
  • danno alla qualità della formazione
  • crescente obsolescenza dell’infrastruttura digitale
  • arretratezza del personale scolastico

Le azioni da intraprendere per correggere questo divario nel contesto interno a scuola sono varie e tutt’altro che facili:

Una seria politica di investimento per migliorare e ammodernare l’infrastruttura digitale
Un censimento puntuale e preciso dello stato connettivo di tutte le scuole italiane
Un’opera di manutenzione e controllo sistematica

In conclusione, colmare il divario digitale nell’ambito internet scuola è una tappa obbligata e imprescindibile nell’opera di ammodernamento e, più in generale, di migliorare del nostro paese.

Fonte: https://internet-casa.com/news/internet-scuola-divario-digitale/

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