“Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale”, è tra le poesie più note di Eugenio Montale. La lirica, scritta nel 1967 in onore della moglie Drusilla Tanzi, fa parte della raccolta poetica Satura. Il verso utilizzato è di tipo libero e piano.
In questa poesia il poeta immagina un dialogo con la moglie Drusilla, rivolgendosi a lei con amore. Montale in questi versi ricorda la sua vita coniugale, rievocando il gesto, divenuto celebre e iconico, dello scendere le scale insieme alla moglie.
Testo della Poesia “Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale”
Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.
Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perché con quattr’occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.