Sono 100mila i bambini in carico ai servizi sociali in Italia perché vittime di una forma di maltrattamento. Un dato significativo attorno al quale riflettere in occasione della Giornata Mondiale per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, che si celebra il 20 novembre.
Questa giornata – nata per sensibilizzare e mettere in luce i numerosi casi di minorenni vittime di violenze o abusi, discriminazione o emarginazione – ricorda il giorno in cui l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò, nel 1989, la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Oltre 190 i Paesi nel mondo che hanno ratificato la Convenzione, tra i quali l’Italia, dal 1991.
Ad essere impegnata, in prima fila, sulla questione, è Terre des Hommes Italia onlus insieme a una cordata di aziende ospedaliere italiane. L’associazione umanitaria ha realizzato, per il 2016, il dossier “Maltrattamento e abuso sui bambini: una questione di salute pubblica”. Un’indagine su scala nazionale relativa all’attività diagnostica del fenomeno nelle eccellenze ospedaliere di Piemonte, Lombardia, Veneto, Toscana e Puglia.
Da qui è emerso che, nei 5 ospedali italiani presi come campione, 3 mila bambini sono stati vittime di maltrattamento in 5 anni, dal 2011 al 2015. E, per quanto siano differenti i Centri coinvolti nell’indagine, ad emergere sono state le stesse (numerose) tipologie di maltrattamento: maltrattamento fisico, trascuratezza grave, abuso sessuale, sindrome di Munchausen per procura, abuso psicoemozionale, violenza assistita e bambino conteso. Le vittime sono in maggioranza bambine mentre l’età media è 7 anni.
Il maltrattamento è stato rilevato in tutte le fasce di età e spesso è contemporaneamente presente in forme diverse, (il maltrattamento multiplo infatti raggiunge circa il 30% delle vittime intercettate dai Centri negli anni).
FORME SCONOSCITE DI MALTRATTAMENTO SUI MINORI
Oltre alle forme di maltrattamento più note, però, l’indagine ha permesso di far emergere forme di violenza sconosciute ai non addetti ai lavori: il chemical abuse e la shaken baby syndrome, violenze, queste, che colpiscono proprio i bambini in tenerissima età.
“Ogni mille minorenni seguiti dai Servizi sociali 200 lo sono per maltrattamento – ha spiegato Donatella Vergari, segretario generale della Fondazione Terre des Hommes Italia nella presentazione del dossier – La più frequente forma di maltrattamento è risultata la trascuratezza materiale e affettiva spesso celata dalle pareti domestiche, per questo molto complessa da intercettare e riconoscere”.
4 RACCOMANDAZIONI CONTRO IL MALTRATTAMENTO SUI MINORI
Quattro le raccomandazioni di Terre des Hommes per una risposta efficace al maltrattamento sui minori: “Ogni Regione – si legge nel dossier – disponga di un Centro ospedaliero pediatrico referente per il territorio con specifica struttura ed expertise in materia. Ciascun Centro sia dotato di equipe multidisciplinari e specializzate con dotazioni strumentali e facilities che permettano una diagnosi differenziale completa. Il Maltrattamento e abuso all’infanzia diventi materia di studio nel curriculum della Facoltà di Medicina e Chirurgia. Il Maltrattamento sui bambini venga inserito nel Piano Nazionale di Prevenzione Sanitaria”.
VIOLENZA SUI BAMBINI: PROBLEMA DI SALUTE PUBBLICA
“La violenza sui bambini, e le sue conseguenze mediche e sociali – è quindi il messaggio di Terre des Hommes Italia – devono essere riconosciute quale un problema che attiene alla sfera della salute pubblica e come tale deve essere indagato e diagnosticato. I bambini che ne sono vittime devono essere assistiti con strumentazioni all’avanguardia e metodologie evolute, come quelle usate per le altre patologie pediatriche gravi”.
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