Isabella Morra, la poetessa del ‘500 vittima del femminicidio
Ecco ch’un’altra volta, o valle inferna, o fiume alpestre, o ruinati sassi, o ignudi spirti di virtude e cassi, udrete il pianto e la mia doglia eterna.
Parlerò di Caino – poesia
Parlerò di Caino e di sua madre la donna che lo portò nel grembo con tutto il suo amore…
Il lato oscuro – poesia
Il lato oscuro di te mi crocifigge come pianto inespresso di bianchi gabbiani.
Non mi arrendo – una poesia per la distrofia muscolare
È arrivata una pioggia torrenziale ha lavato la strada che percorro senza sosta i miei piedi se ne andavano lesti da soli senza comandi verso prati in discesa.
Nel muto silenzio – una poesia per l’autismo
Il silenzio era cavo, era muto, un oceano blu, una notte serena…
Un nuovo Olocausto
È sotto i nostri occhi e ci voltiamo dall’altra parte….
23 maggio… ore 18.00. Una poesia per Giovanni Falcone
Pugni chiusi, nessun urlo… La colomba si levò sull’asfalto e spiegò lontano le sue ali.
Filo Spinato
Non voglio più guardare i miei occhi sono saturi Sono davvero io, aggrappato sospeso nel vuoto, mentre la carne mi si lacera…
Onde lunghe
Seguo in silenzio le onde lunghe le onde dopo la tempesta mentre il mare infuria dominato dal vento Sono sommersi gli scogli
E se ancora ti salvi dietro una bandiera
Parole in rima, ispirate ai concetti michelstetteriani, scaturite proprio dal territorio che diede i natali al filosofo di confine, Carlo Michelstaedter. L’immagine riguarda uno scorcio delle trincee al Sacrario militare di Redipuglia (Gorizia).