Alessandro Maria ha compiuto da poco un anno e mezzo e per farlo continuare a sorridere è partita la gara di solidarietà nel web e nelle piazze. Sì perché il piccolo, nato a Londra da papà veronese e mamma napoletana, si trova di fronte ad una grande sfida: trovare un donatore di midollo osseo a lui compatibile.
Alessandro ha una malattia genetica rarissima, la Linfoistiocitosi Emofagocitica, comunemente conosciuta in medicina come HLH. Colpisce solo lo 0.002% dei bambini e non lascia speranze di vita senza trapianto di midollo osseo in tempi estremamente rapidi.
Il 50% dei bimbi colpiti da questa malattia, infatti, muore entro il primo mese dalla sua manifestazione. Dei restanti, circa un terzo presenta problemi, spesso permanenti, al sistema neurologico-celebrale.
Così, è partito l’appello dei genitori di Alessandro Maria tramite una pagina Facebook ad hoc e, nel frattempo, l’ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo), sta organizzando punti di analisi midollo in varie piazze d’Italia. Infatti, nel registro mondiale dei donatori di midollo osseo e in quello dei cordoni ombelicali non esiste alcun donatore compatibile con il bimbo. Ma la gara di solidarietà è partita, e la speranza è aperta.
Oggi, ottenere la propria tipizzazione tissutale è semplice: basta andare sul sito web dell’ADMO oppure contattare l’ospedale più vicino. Tramite il prelievo di un semplice campione di sangue oppure di saliva è possibile verificare la compatibilità con Alessandro e permettergli di sconfiggere il raro antigene di cui è portatore. I requisiti per la tipizzazione sono: avere tra i 18 e i 36 anni non compiuti, essere in buona salute, pesare più di 50kg, non essere in gravidanza ed aver smesso di allattare da almeno 6 mesi.
Intanto, in ospedale stanno somministrando ad Alessandro Maria un farmaco sperimentale (è il primo bambino in tutta l’Inghilterra che sta ricevendo questo farmaco) ma la durata dei suoi effetti non è nota. «I dottori – spiegano i genitori sulla pagina Facebook – ci hanno comunque detto che molto probabilmente ci restano solo 5 settimane per poter trovare una persona che abbia il midollo compatibile».
Allora, non resta che aiutare il piccolo Alessandro. «Non far perdere a me ed altri bimbi la speranza di crescere e giocare – recita l’appello online – Chiedi informazioni su come fare la tua tipizzazione tissutale e condividi questo messaggio con più persone che puoi perché deve raggiungere gli angoli remoti dell’universo dove forse è nascosta la persona che mi può aiutare. Vi prego aiutatemi ho bisogno di voi per continuare a vivere, il mio domani dipende da una vostra scelta d’amore oggi».