L’Africa e la tutela dell’ambiente. Ha questi due obiettivi la nuova impresa del recordman Francesco Gambella a bordo della sua canoa. Appuntamento il 10 maggio per l'”Elba Kayak Expedition”, in programma un periplo di tutta l’isola da fare nell’arco di due giorni.
Ancora una volta lo sportivo affiancherà la sua impresa ai temi della solidarietà. Questa volta due progetti: i Dottori Volanti di Amref – operatori sanitari che attraverso aerei portano la salute nelle aree più remote dell’Africa – e “Italia in Canoa, pagaiando per l’ambiente”, iniziativa della Federazione Italiana Canoa Kayak (Fick). Attesi alla partenza molti bambini delle scuole del’isola. L’iniziativa ha ottenuto anche il patrocinio di Marevivo, associazione che opera su tutto il territorio nazionale in difesa del nostro mare.
L’impresa di Francesco Gambella
Si parte venerdì 10 maggio alle 9.30 dalla spiaggia di Portoferraio e, dopo 147 chilometri (tanto conta il giro dell’isola), si arriva nel golfo della Biodola (il giorno dopo). “L’impresa sarà molto impegnativa, sia per la distanza che per il tempo, che per le mie condizioni” afferma Gambella.
“A causa di un piccolo infortunio alla spalla, occorso lo scorso mese, non mi sono potuto allenare come avrei voluto. Ma la determinazione c’è e soprattutto le motivazioni. Quell’Africa che ho nel cuore da sempre e oggi un motivo in più, l’ambiente e un approccio plastic free nei mari”.
Dopo la traversata del Tirreno, il Messico e Dubai, nel 2018 Gambella – canoista e recordman di kayak long distance – ha affrontato le acque della Guinea Equatoriale, in Africa Centrale. Quella dell’Elba è l’ennesima di una lunga serie di imprese solidali a sostegno di Amref, principale organizzazione non profit che si occupa di salute in Africa.
In Africa ci sono migliaia di villaggi isolati, luoghi in cui ospedali e medici sono un miraggio. Nelle aree rurali di Etiopia, Kenya, Sud Sudan, Uganda e Tanzania, si conta una media di neanche 1 medico per ogni 10.000 abitanti. In quei luoghi ci sono migliaia di bambini che si ammalano e che non possono aspettare. I Flying Doctors di Amref, a bordo di aerei leggeri, portano cure e soccorso nei villaggi più remoti dal 1957. Attraverso questa impresa Gambella punta a sensibilizzare e raccogliere fondi per questo progetto di Amref.
A questo scopo si aggiunge un’altra iniziativa alla quale Gambella è molto sensibile, quella per la tutela dell’ambiente: la Fick, proprio con l’impresa del recordman, il 10 maggio darà avvio all’iniziativa “Italia in Canoa, pagaiando per l’ambiente”. Impegno della Federazione e dei suoi club per sviluppare una una cultura ecosostenibile, una vita sana e in salute, che attraverso la canoa testimoni l’impegno nella tutela delle acque e nel combattere ogni forma di inquinamento attraverso la pratica sportiva. Anche il kayak di Gambella è costruito in un’ottica di rispetto dell’ambiente, dalla Surfcruise e il suo model year 2019.
“Fu su un aereo di dodici posti la mia prima esperienza con i dottori volanti, nel 2006 – ricorda Gambella – volammo da Nairobi in alcune aree remote e per nulla servite, del Kenya e della Tanzania. Le comunità avevano saputo del nostro arrivo attraverso la radio. All’atterraggio compresi la grande importanza dei Flying Doctors. Fu una vera e propria festa, con l’aggiunta fondamentale che quei dottori erano lì per fare degli interventi chirurgici. Grazie a quegli interventi la vita di alcuni non sarebbe stata più la stessa. Sarebbe cambiata, in meglio. I dottori erano arrivati ed erano ripartiti come degli angeli venuti da cielo”.