La vita per strada non c’è più… Si sente un silenzio assordante, e ogni tanto sirene di ambulanze. Ad ogni sirena, un sussulto, immagino cosa sta succedendo, una famiglia disperata, la lotta contro il tempo… Dolore, speranza, rassegnazione.
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Non conosco la noia, è sempre stata la mia fortuna, sin da piccola. La mia creatività mi ha sempre fatto una piacevole compagnia. Sto studiando il linguaggio inglese nell’arte, la terminologia è infinita. Il tempo scorre, sono in contatto continuo con parenti e amici.
Ogni tanto mi affaccio alla finestra, ma non accade nulla. Tutto è fermo. Scorgo una vecchietta alla finestra di fronte, mi guarda, è spaventata, sembra una bambina, mi mostra nel suo sguardo tanta paura. Mi dice con gli occhi: “Cosa mi aspetta? Che cosa mi succedera?”.
Timidamente mi saluta con la mano. Le ho sorriso, e trasmesso con lo sguardo tutto l’amore e la forza che potevo, per dirle di stare tranquilla, che è tutto ok, che presto questo brutto film finirà. Uno sguardo che è durato qualche secondo, ma che come alcuni sguardi è valso più di mille parole.
A. C.
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