“Cos’è per te la bellezza?”. Quando scegliamo di pensare a lei…

Cos’è per te la bellezza?” Questa domanda provoca diversi effetti nelle persone, la maggior parte rimangono spiazzate, soprattutto se lo chiedi nel pomeriggio di un giorno feriale, quando sono al lavoro o hanno degli impegni che non permettono una riflessione articolata. Altre persone si prendono un momento per dirti che non lo sanno, ci rifletteranno e risponderanno con calma. C’è chi si rifugia nella sicurezza di un aforisma perché forse la domanda è ritenuta troppo grande, troppo generale, oppure c’è anche chi ti sorprende con un pensiero che per essere formulato in pausa pranzo, rimane significativo ed è una piccola pillola di verità

Chiedendo ad amici e conoscenti di riflettere su questo tema la motivazione era nobile, nasceva da un  desiderio di consolare e rendere felice qualcuno che in questo momento, leggendo, sente di non avere un appiglio per vedere la bellezza. Per questo motivo, gli sguardi sommati di tante persone che si sforzano di definire la bellezza è l’utile sforzo che un giorno potrebbe suscitare in altri il desiderio di pensarci o definirla a propria volta.

Per partire con la prima citazione che la definisce come una dipendenza positiva, facciamo un tour di bellezze viste e solitamente poco raccontate:

«Ci ho pensato un po’ e credo che la bellezza per me sia qualcosa alla quale non si possa più rinunciare una volta vista, esperita o “scoperta”. Una volta scoperta la bellezza, non si vuole più vivere senza, come una specie di dipendenza alla quale però non associo nessuna qualità negativa».
Ilaria M.

C’è chi per vedere la bellezza è andato fino in Africa e ha portato con sé, oltre alle fotografie di stupendi cieli stellati, dei ricordi preziosi:

«La bellezza ci circonda sempre, dobbiamo solo essere capaci di vederla. Io l’ho trovata in quegli occhi, in quello sguardo disarmante e nelle grida dei bambini in Africa».
Nadia

Possono sembrare definizioni incisive, ma traspare tenerezza da frasi come queste che sottolineano l’emozione di un elemento fondamentale, lo sguardo:

«È bello ciò che dona emozioni guardandolo»
Silvia

«Ritengo bello quello che mi dà una sensazione positiva quando entra in contatto con me»
Ilenia

«Ciò che fa bene agli occhi ed al cuore»
Mariangela

«Per me è qualcosa di strettamente sensoriale (non solo a livello visivo) e fisico, ciò che ti dà pace»
Dan

Alcune definizioni sono più elaborate e cercano di penetrare un’essenza di dettagli, ma il nucleo della bellezza rimane invariato, c’è emozione, immaginazione e vita nella bellezza che Marti vede:

«Per me qualsiasi cosa può essere bella, qualsiasi. Un dettaglio, una parola, una foto. Deve avere quel qualcosa capace di attrarmi e, soprattutto, trasmettermi un’emozione. Per me la Bellezza è materia, tutto ciò che è legato ad un qualcosa che sia reale. E questo reale innesca reazioni nel cervello ma anche in ciò che siamo, la famosa Anima. Quando ti senti vivo per le piccole cose che ti circondano, i dettagli. Grazie a questo non terminerà mai la felicità, perché la Bellezza è infinita. “Tutto si crea, nulla di distrugge”. Ma soprattutto, la Bellezza ti fa sentire a casa».

Alcuni definiscono la bellezza chiedendo agli altri cosa sia per loro. Questa definizione è data in collaborazione, ma è bello quando le parole d’altri sembrano parlare per noi:

«Per una mia collega la bellezza è la luce (intesa come luce che traspare quando sei felice) infatti le persone felici, ritiene lei, hanno una luce che li rende belli. La mia idea era più o meno così ma non trovo le parole per descriverla diversamente».
Samela

C’è chi parla di una predisposizione personale. Se la bellezza fosse un tratto che si può coltivare e qualcuno potesse insegnarla, sarebbe fantastico imparare a vederla attorno a noi. Lo sguardo degli altri proietta all’esterno una soggettività che talvolta sembra un sole luminoso:

«Non saprei dirti, è soggettiva credo! Però mi farebbe pensare più a qualcosa che ha carattere, è luminosa, incuriosisce ma allo stesso tempo può darti una pace interiore. Credo che si possa trovare da qualsiasi parte, anche nel caos più completo. A me ultimamente sembra di cogliere tanta bellezza, forse è anche una predisposizione personale».
Durime

A proposito di soggettività, c’è chi vede la bellezza come un ponte tra l’io e l’altro. Si può essere se stessi, ma la solitudine è arginata dagli altri che ci accompagnano:

«È essere se stessi al 100% sapendo che non sarai giudicato per quello che sei, ciò che ti piace o per come ti comporti; così come trovare un modo per passare del tempo insieme, amare e rispettare le persone che chiami tuoi amici, trovare un senso nei silenzi dell’altro e non sentirsi soli».
Atina

Per alcuni la bellezza è pura poesia e riescono a trasmetterla con grande passione, per Martin:

«La bellezza è un melodia che incita i miei sensi a ballare e bruciare e sacrificarsi nel fuoco della percezione, solo per rigenerarsi all’infinito».

Mentre per Andrea la bellezza è riassunta in questi versi che ha deciso di comporre:

«La bellezza che cosa è?

la bellezza è come una Rosa Rossa

Buono è il suo profumo se col naso io l’annuso

Splendido il colore, solo se risplende il sole

Morbida al tatto vellutata tra le dita

Silenziosa nel giardino senza aria tra le spine

Unico il suo gusto agrodolce se edibile

La bellezza che cosa è?

Non è altro che la nostra soggettiva visione del mondo

quando questo incontra i nostri sensi

E quando i nostri sensi incontrano il nostro piacere»

Lila vuole parafrasare parole dal film “Il favoloso mondo di Amélie”, perché sente che nella forma c’è una semplice bellezza che può essere espressa nello stesso modo, ma un modo che è comunque il suo: 

«Cos’è per me la bellezza? Te la riassumo parafrasando Amélie. A Lila piace: una ragazza che si mette la crema sul viso al mattino, i capelli legati, in shorts e canottiera, canticchiando mentre il sole le bacia le spalle. Un cantante che, sebbene sia un vero e proprio mito, ti accoglie umile come l’ultimo degli ultimi. Una postura femminile su un corpo di uomo. La bellezza, per me, bussa alla porta delle piccole cose».

Per Ilaria G. la bellezza si può elencare:

«A mio avviso, la bellezza è qualcosa di trascendentale. Potrei iniziare un elenco infinito: la bellezza comprende le grandi idee delle persone, anche e soprattutto sovversive, quelle che vanno contro il sistema, che ti fanno mettere in discussione le tue, che ti fanno pensare, la passione che hanno sul lavoro e con la famiglia, l’amore che hanno nel badare ai bambini o ai parenti vecchi, l’amore che dimostrano agli altri e l’amore che sanno ricevere dagli altri, l’amore che sanno dare a se stessi, l’umiltà, la grandezza d’animo, la genuinità, l’attenzione per le piccole cose, l’eleganza, la sapienza, la gentilezza che poi è ciò che si traduce anche nella bellezza della presenza della persona stessa. Per non parlare di quello che ci offre il pianeta: flora e fauna. Ma quello era ovvio, un po’ a mo’ di mondo di Amélie. Quindi, anche l’arte: il cinema dei registi di nicchia, quelli non commerciali, che bucano lo schermo e ti lasciano con mille domande per i giorni successivi, la letteratura dei grandi scrittori, l’arte visiva tutta. La musica, il teatro. Perciò, tutto ciò che travolge e sconvolge».

Alcuni formulano un pensiero lungo, meditano, cercano un significato profondo,

«La tua domanda mi fa venire in mente una sola risposta: Non so. Però stavo guardando la strada dove sto camminando… e ho pensato alla bellezza. La bellezza è qualcosa che vorrei raggiungere, qualcosa che sto vivendo nel presente. Mi voglio abituare a vedere la bellezza in questo momento, ora. Aggiungerei questa foto e direi che la bellezza è passeggiare insieme a qualcuno in questo posto». (Immagine di apertura ndr.)
Marco

Anche altri hanno deciso di comunicare la bellezza con uno sguardo al posto delle parole:

Francesca dice: «Non saprei rispondere, sicché ti mando l’immagine che, nella mia testa, si avvicina di più al sentimento che mi provoca».

Francesca Vanin Bellezza

Mattia, invece, trova la bellezza sella sezione Aurea.

Per qualcuno la bellezza è generosità:

«Personalmente direi che la bellezza è nei gesti per i quali ti senti appagato senza aver fatto o ricevuto nulla di materiale. La bellezza è uno stato d’animo. Probabilmente è anche l’essenza che traiamo dalle cose».
A.

«Bellezza d’animo: purezza dei sentimenti che si dimostrano con azioni buone, ricche di bontà e generosità»
Federica

«La bellezza è soggettiva ma, proprio in relazione alla gente, diventa inequivocabile e inconfutabile: la bellezza di chi dona senza aspettare qualcosa in cambio, la bellezza di chi ascolta con attenzione un amico parlare, anche quando di tutto il discorso gli interessa poco, la bellezza di chi dà un consiglio a un estraneo solo per il suo bene e senza secondi fini, la bellezza di chi guadagna e nulla tiene per sé, la bellezza di chi si mette in secondo piano per far brillare chi gli sta a fianco. Bellezza è quindi il sorriso: un sorriso che compare sul volto alla vista di qualcosa e sorriso che tocca il cuore quando si entra in contatto con l’animo delle persone».
Lucrezia

Alle persone più sensibili la bellezza ricorda una storia commovente di umanità e speranza, mentre per altre la bellezza è legata alla felicità:

«Per me la bellezza è quando trovi un po di luce anche nel buio, o il sorriso delle persone che si rialzano dopo una caduta e ti tendono il loro braccio se hai bisogno di una mano, così si cade e ci si rialza insieme. Una volta ho letto un articolo che mi ha commosso. Parlava di un pescatore che lungo le coste dell’Argentina aveva trovato un pinguino ferito per via del petrolio. Lo ha guarito e poi liberato quando stava meglio. Da allora il pinguino torna una volta all’anno dal pescatore percorrendo chilometri e chilometri, per salutarlo perché lo aveva salvato. Ecco, questa per me è la bellezza. Cioè è difficile da spiegare, però spesso la bellezza convive anche con il brutto, l’imperfezione… e non ci fosse il suo contrario forse non l’apprezzeremo».
Ilaria A.

«Secondo me il concetto di bellezza è legato al concetto di felicità. La bellezza è imparare a vendere le cose da tanti punti di vista per cogliere e apprezzare ogni più  piccolo particolare, per estrapolare il meglio (cioè il bello) da ogni cosa e da ogni situazione, perché anche la notte ha varie gradazioni di colore. E se guardiamo bene ci accorgiamo che anche le cose più nere hanno dei risvolti positivi che ci possono arricchire. Per questo motivo una cosa bella ci rende felici e viceversa».
Valentina B.

La bellezza include elementi d’infinità inconsapevoli di essere tali:

«La Grande Bellezza è invece la bellezza di ciò che è buono, che tende in qualsiasi modo all’infinito, in maniera conscia o inconscia».
Ileana

Tutte queste citazioni sono frutto dell’estemporaneità, magari sono il primo pensiero che è sorto e al quale si è scelto di dar voce. Eppure, tutti nel momento in cui sono stati sollecitati hanno saputo trovare un modo di dire la bellezza. Ci affidiamo spesso a chi sembra aver saputo esprimere meglio di noi, dei concetti ai quali non pensiamo spesso, eppure questa è la dimostrazione che basta pochissimo per ritrovarci simili, basta poco per iniziare un dialogo o far sorgere in noi la gemma di un pensiero che spesso è lasciato inespresso.

Forse a volte distogliamo lo sguardo, non vediamo la generosità, il dettaglio, la bontà, la presenza di qualcosa che c’è, la luminosità, l’emozione. Eppure la bellezza c’è, dentro di noi e attorno a noi, ogni volta che scegliamo di pensare a lei. Non è mai perduta, non è mai da abbandonare, non è mai assente. Se in un giorno qualsiasi scegliamo di chiederci “cosa è per me la bellezza?”, forse lo sforzo di trovare una risposta è già il primo passo verso l’accettazione che la bellezza ci sia, dato che nessuno consapevolmente e fortunatamente nega la sua esistenza.

«Per me la bellezza è questo: estrarre dalle persone la bellezza che io vedo costantemente in loro, trasmettergliela, donarla, far sì che incontri il loro sguardo. La bellezza è in tutte le parole d’altri che ho scelto di abbracciare con le mie».
Isabel

Infine, suggeriamo di accompagnare la lettura di queste definizioni all’ascolto di questa canzone:

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