Aiutare chi ha perso le speranze per un futuro, chi non sa più prendersi cura di sé ed è diventato invisibile agli occhi degli altri. Questa è sempre stata la missione del Centro Diurno Il Viandante di Varese, sin dalla sua nascita nel 2015 dall’idea di un gruppo di volontari che, visto il bisogno sul territorio, hanno ritenuto necessario garantire un riparo accogliente, decoroso e caldo alle persone senza fissa dimora.
Il servizio, offerto dall’Associazione Camminiamo Insieme, era stato costretto a interrompersi lo scorso settembre a causa dello sfratto dai locali di via Grandi: il vicinato riteneva degradante si offrisse un servizio di accoglienza nei pressi delle loro case.
Dopo le vicissitudini di questi mesi, l’impegno mai cessato dei volontari ha consentito di reperire una nuova sede per il Centro, in via Bainsizza 24 a Varese, dietro la ferrovia Nord: nel pieno rispetto dei Decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei protocolli di sanificazione anti-covid, sarà aperta all’utenza a partire da domenica 14 febbraio, dal lunedì al sabato e dalle 12 alle 15:30/16.
«In questo anno di pandemia, chiusi nelle nostre case, abbiamo riscoperto il desiderio di condividere con chi amiamo o quanto ci può mancare un abbraccio; i nostri utenti non hanno una casa, non hanno avuto modo di stare al sicuro, non hanno mantenuto le distanze, hanno avuto la certezza di essere nel mondo senza essere del mondo» racconta Maria Rosa Sabella, Presidente di Camminiamo Insieme e vera e propria anima del progetto. «Riaprire il Centro significa dare a queste persone una casa anche per poche ore, dove sentirsi parte di quel mondo che non li vede. Per noi volontari, è l’occasione di incontrare senza giudizio, di guardare nei loro occhi e riconoscere l’essere umano che vi è nascosto e che neanche loro riconoscono più.»
Da domenica 14 febbraio, con la tagline A San Valentino, festeggia l’amore per chi ne ha bisogno, in un’alternativa rilettura della festività, sarà inoltre attiva la raccolta fondi a beneficio de Il Viandante sulla piattaforma online GoFundMe a questo link.
«La ripartenza è sempre una buona notizia. In questo caso possiamo scrivere, invece, di una ottima notizia» ha commentato l’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Varese, Roberto Molinari. «Il fatto che Il Viandante riprenda la sua attività di aiuto e sostegno ai senza fissa dimora fa sì che una esperienza umana non vada dispersa, ma che, anzi, trovi nuovo slancio e nuove motivazioni per avvicinare più e più persone.»
Si ricorda che è anche possibile regalare mascherine, fazzoletti di carta, docciaschiuma, cibo in scatola, merendine e biscotti monoporzione, coperte, sacchi a pelo e abbigliamento, previo accordo diretto, o donare tramite bonifico bancario, intestato a Camminiamo Insieme ODV, c/o Banca Prossima, IBAN IT05M0306909606100000138467.
«Abbiamo conosciuto Maria Rosa e Il Viandante qualche anno fa. Ci siamo trovati di fronte una persona e una realtà che ci hanno letteralmente conquistato per la purezza d’animo, l’empatia, la costanza e l’abnegazione che contraddistinguono questo piccolo grande sogno di attenzione agli ultimi» dice Nicolò Tamburini, Presidente dell’Associazione COVO. «Abbiamo collaborato molte volte, e il Centro è stato il luogo dove indirizzare l’attività di volontariato di una nostra amica, che nella sede di via Grandi ha potuto dare e ricevere tanto nel suo rapporto con gli ospiti» continua. «Il Viandante è una realtà unica e preziosissima, che si occupa sì delle necessità materiali, ma anche e soprattutto di quelle umane di chi si trova posto ai margini. Decine di persone che a Varese non troverebbero altrimenti queste attenzioni e questo calore.»
Per saperne di più e/o unirsi ai volontari, telefonare al numero +39 328 813 0060 o scrivere a camminiamoinsieme.va@gmail.com