Parlerò di Caino e di sua madre
la donna che lo portò nel grembo
con tutto il suo amore…
Parlerò del fratello che uccide
e non solo con lame affilate.
Quando accadde che Caino si perse?
Forse qualcuno si accorse del suo dolore?
Quando accadde che gli altri
si voltarono dall’altra parte?
Mentre si ubriacava gli versarono altro vino
e sguaiatamente ridevano di lui
per farne uno zimbello.
Parlerò dei veri assassini
che gli misero in mano un coltello
per difendersi dalle sue fragilità
Lo condussero in catene
e non vide più il sole
mentre gli altri, appagati urlavano
che giustizia era stata fatta…
Parlerò del dolore di una madre impotente
Una madre come tutte
che ha continuato ad amare CAINO
suo FIGLIO!
(“Frammenti”)
Foto: Wikipedia
Chi è Caino? Perché Caino? Queste le domande-riflessione che Giusy Tolomeo lancia in vista della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
La poetessa e scrittrice, autrice del testo teatrale per La Rivoluzione della Luna (23 novembre al Teatro Sociale di Busto Arsizio con la collaborazione di Sguardi di Confine), cerca quindi di capire cosa porta un uomo a compiere tali gesti di odio. Ma cerca di capire anche cosa porta una donna nelle braccia del suo carnefice.
Con La Rivoluzione della Luna però, c’è un messaggio di speranza finale: «Dopo averci mostrato tutto il suo splendore, la Luna compie la sua rivoluzione» svela Tolomeo.
Scopri l’impegno di Sguardi di Confine per dire #stopviolenzadonne.