Umanità, imparzialità, indipendenza e neutralità. Questi i principi imprescindibili e non negoziabili su cui si fonda ResQ – People Saving People, oltre alla corrispondenza totale alle Leggi del Mare e del Diritto Internazionale. L’associazione, nata da un piccolo gruppo di amici stanchi di assistere alle morti occorse nella tratta migratoria del Mediterraneo, e intenzionati a rompere il muro dell’indifferenza, sarà presentata sabato 3 ottobre alle ore 21, in occasione dell’anniversario del terribile naufragio di Lampedusa.
Nell’ambito della serie di incontri a tema migranti, nAzione Umana con il patrocinio del Comune ospiterà a Varese l’evento di introduzione del progetto, presso l’Auditorium “Carolina Di Giorgio” delle Scuole Don Rimoldi.
Durante la serata, il cui dibattito sarà moderato da Silvio Aimetti, sindaco di Comerio e socio fondatore ResQ, e da Sara Zambotti, conduttrice di Caterpillar su RAI Radio2, verranno esplicati i due tipi di attività previsti dall’associazione: uno in mare, con un team di professionisti e volontari per prestare soccorso e raccogliere testimonianze su quanto accade a poche miglia dalle nostre coste, e uno in terra, per informare costantemente l’opinione pubblica attraverso i media, le scuole e gli incontri pubblici.
Alla presenza del Presidente, Luciano Scalettari, e con gli interventi di Francesca Mineo, giornalista e consulente non-profit, Livio Neri, avvocato specialista nel diritto dell’immigrazione, e Marco Sonseri, fumettista e scrittore, sarà inoltre lanciata la campagna ufficiale di crowdfunding, che si propone di raccogliere fondi per acquistare, armare, equipaggiare e tenere in mare la nuova nave di soccorso umanitario, al 100% italiana. Il costo minimo per avviare il progetto è di 1 milione di euro.
“Sappiamo che quello che ci proponiamo di fare è un’impresa complessa, difficile. Ma da quando è nata l’associazione, giorno dopo giorno, abbiamo trovato e continuiamo a trovare sempre nuovi compagni di strada: volti noti e persone comuni, ingegneri, studenti, magistrati, pensionati, giornalisti, scrittori, operatori umanitari, persone di religioni diverse mosse tutta dal valore fondamentale del diritto alla vita” spiega Luciano Scalettari, anche vicecaporedattore di Famiglia Cristiana.
Sia nAzione Umana che ResQ puntano a creare una rete sinergica e collaborativa, costituita sia da singoli che da associazioni di categoria, ONG, sindacati e ogni altra forma organizzata: chiunque si ritrovi nei principi fondanti è libero di unirvisi, portando la sua ricchezza intellettuale, i suoi contatti, il suo entusiasmo e la voglia di costruire assieme una nave che diventi emblema di accoglienza, salvezza e pace, e onori ancora una volta la nostra splendida Costituzione. Una nave che sia anche di tutta la società civile, grazie alla parallela diffusione del progetto con l’organizzazione di incontri nelle città italiane e la creazione di alleanze con la porzione operativa.
“Tutti possono associarsi o diventare amici del progetto, e sostenerlo” dice Gisa Legatti, Presidente di nAzione Umana. “Di fronte allo straziante spettacolo del Mediterraneo ci si chiede spesso che cosa si possa fare: ResQ potrebbe essere una risposta a questa domanda sempre più inquietante. Vuole essere l’espressione di tutta la società civile, dichiarando che salvare sia un dovere umano.”
Le associazioni e realtà varesine Camminiamo Insieme ODV, COVO: Organizzazione Varesina di Orientamento e Cultura, SDFV – Sanità di Frontiera Varese e Varese (in)visibile si sono già inserite in questa dinamica collaborando con nAzione Umana all’organizzazione dell’evento in questione.
Rimarca Gherardo Colombo, ex magistrato e Presidente Onorario di ResQ: “Quando si è ventilata l’ipotesi di mettere in mare una nave per salvare le persone che affogano mi sono chiesto: se stessi annegando vorrei che qualcuno venisse a salvarmi? Ho risposto sì, sia alla domanda sia alla nave.”
L’evento di presentazione, a oggi già sold-out, avrà luogo SABATO 3 OTTOBRE alle ore 21, in via Pergine 6 a Varese.
#tornareumani
Per ulteriori informazioni scrivere a resqvarese@gmail.com, nazioneumana@gmail.com, info@resq.it o consultare il sito www.resq.it