Recapitato oggi a Fabrizio Salini, Amministratore Delegato della RAI, un comunitario appello per il teatro sottoscritto da grandi artisti italiani, affinché la principale emittente televisiva nazionale possa offrire, nell’attuale momento tragico di pandemia da Covid_19, il suo supporto a questa arte, che sembra completamente dimenticata nonostante la sua filiera rappresenti una quota significativa nel PIL.
“Da quasi tre mesi l’attività teatrale nel nostro paese è sospesa. Per le ragioni sanitarie a tutti note non sappiamo quando potremo riprendere l’attività nei nostri meravigliosi teatri ma è sicuro che prima di settembre difficilmente potremo tornare (…).
La RAI ha da sempre ha svolto una meritoria attività di documentazione del nostro lavoro. Sono state realizzate centinaia di riprese integrali degli spettacoli a fronte di rimborsi simbolici – molto esigui – per le compagnie, anche se con un notevole contributo di troupes professionali da parte della RAI.” si legge nel testo dell’appello, diffuso per conoscenza anche al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al Ministro per i Beni e le Attività Culturali Dario Franceschini.
“Questo prezioso patrimonio non è stato tuttavia diffuso adeguatamente. Crediamo che sia arrivata l’occasione per farlo. Si potrebbe offrire al pubblico una panoramica estremamente efficace della qualità del teatro contemporaneo. Conosciamo l’attività storica della RAI attraverso la riproposizione di serie come le commedie di Eduardo o i cicli shakespeariani. Abbiamo bisogno dell’aiuto della RAI per far conoscere ad un vasto pubblico anche la produzione validissima più recente.
Crediamo che questo sia compito del Servizio Pubblico e che potrebbe concretamente aiutare, in questo periodo di forzata chiusura dei teatri, a tenere vicino il pubblico che si riconosce nella funzione fondamentale dell’arte teatrale e potrebbe conquistare un pubblico nuovo nel momento della auspicabile riapertura delle sale.
Sarebbe una importante offerta che è già nelle disponibilità dell’emittente. Ottimale sarebbe la messa in onda di una ripresa teatrale ogni giorno nei canali tematici e di almeno una a settimana in quelli generalisti per tutto il periodo della pandemia.”
Riportiamo di seguito gli illustri firmatari dell’appello:
Piero Maccarinelli, Andree Ruth Shammah, Roberto Andò, Lina Sastri, Roberto Toni, Federica Vincenti, Roberta Carlotto, Umberto Orsini, Valeria Della Valle, Riccardo Cavallero, Michele Placido, Tilde Corsi, Monique Veaute, Maite Carpio Bulgari, Roberto Cicutto, Maddalena Crippa, Giancarlo Leone, Giovanni Crippa, Anna Maria Guarnieri, Giorgio Battistelli, Riccardo Tozzi, Gabriele Lavia, Andrea Kerbaker, Sebastiano Maffettone, Giuseppe Laterza, Guendalina Ponti, Federica di Martino, Liliana Cavani, Bruno Pellegrino, Giulio Rapetti Mogol, Gaetano Blandini, Cristina Comencini, Ilaria Borletti Buitoni, Francesco Grambassi, Alessio Pizzech, Alessandro Cecchi Paone, Pamela Villoresi, Tommaso Sacchi, Antonio Calbi, Daniela Viglione, Paolo Baratta, Carlo Fuortes, Italo Rota, Margherita Palli, Cristiana Capotondi, Nicola Sani, Emmanuelle De Villepin, Gian Arturo Ferrari, Dacia Maraini, Pier Luigi Celli, Marina Covi, Luigi Musini, Adriana Vita, Riccardo Milani, Lilli Fabiani, Pierluigi Battista, Fabiano Fabiani, Moira Mazzantini, Marco Giorgetti, Gloria Giorgianni, Tito Canelli, Glauco Mauri, Roberto Sturno, Paola Cortellesi, Carlo Degli Esposti, Camilla Baresani, Isabella Ferrari, Luca De Fusco, Renato De Maria, Emanuela Fanelli, Massimiliano Fuksas, Doriana Fuksas, Edoardo Leo, Ferzan Ozpetek, Roberto Sessa, Stefano Fresi, Vanessa Scalera, Silvia Salvatori, Manuela Mandracchia, Alessandro Gassmann, Alessandro Haber, Antonello Fassari, Paola Minaccioni, Anna Foglietta, Stefano Accorsi, Renzo Piano.