Il progetto Sanità di Frontiera dell’associazione I Colori del Mondo (Varese) resta al servizio dei suoi utenti in questi giorni di emergenza.
L’ambulatorio, da 11 anni attivo presso le ACLI di Varese, prosegue il servizio. A seguito della chiusura della sede ACLI di via Speri della Chiesa per l’emergenza coronavirus, le prestazioni si trasferiscono su un’unità mobile camper messa a disposizione da I Colori del Mondo e localizzata in via provvisoria presso Piazzale Kennedy (Varese).
L’utenza del progetto è rappresentata da migranti non in possesso di permesso di soggiorno (codice STP – Straniero Temporaneamente Presente, come da legge Bossi-Fini del 2000) e da persone senza fissa dimora. Una vasta popolazione particolarmente fragile, quindi, per le condizioni socio-culturali e sanitarie, che trova in SDF l’unico presidio sanitario di base dedicato in provincia, totalmente volontario e gratuito.
La situazione attuale ha acuito l’essenzialità di tale servizio, autorizzato dal Comune di Varese con il supporto dell’Assessorato ai Servizi Sociali, dell’ATS e dell’Ospedale di Circolo, e sostenuto fin dalla sua nascita dalla maggior parte delle associazioni di volontariato e rappresentanze sociali della città e della provincia.
I medici, infermieri, paramedici e volontari laici che hanno dato disponibilità a proseguire sull’unità mobile garantiranno le prestazioni due volte a settimana, il martedì e il venerdì, nella fascia oraria 18:00-20:00. Tali coordinate, così come la collocazione del camper, potrebbero essere soggette a modifiche nelle prossime settimane.
Sono state attuate tutte le misure necessarie per predisporre l’ambulatorio secondo norme nelle nuove circostanze, e ci si atterrà alle disposizioni di legge e alle linee guida per regolare il flusso degli utenti e la sicurezza loro e dei volontari.
“Si tratta di servizio che in questo particolare momento di emergenza sanitaria assume un particolare rilievo per ovvie ragioni di carattere preventivo” affermano i dr. Filippo Bianchetti e Fiorella Gazzetta, responsabili sanitari del progetto. “Proprio la situazione emergenziale che ci vede tutti coinvolti ci spinge ad operare in modo differente, utilizzando quale struttura ambulatoriale un camper con possibilità di spostamento sul territorio”.
Per informazioni o per accedere al servizio, solo su appuntamento, è necessario telefonare al 329.0723770 o inviare una mail a sanitadifrontiera@aclivarese.it
Informazioni sul progetto Sanità di Frontiera
Sanità di Frontiera nasce dall’impegno di un gruppo di volontarie e volontari, medici, psicologhe, infermieri e accompagnatori laici che, con il sostegno di alcune associazioni varesine e di ACLI, ha dato il via a un esperimento di libera assistenza sanitaria ambulatoriale, di orientamento e/o accompagnamento verso i servizi sanitari pubblici o privati del territorio. Il servizio è rivolto a cittadini stranieri immigrati temporaneamente presenti in Italia (STP) e a tutte le persone senza fissa dimora.
Che cosa offre il progetto Sanità di Frontiera
Assistenza medica di base, visite ambulatoriali, prescrizioni di farmaci e visite specialistiche o esami strumentali; assistenza psicologica; orientamento nel Servizio Sanitario Nazionale.
Come aiutare il progetto Sanità di Frontiera
È possibile contribuire con un versamento sul C/C postale n° 001017332675 intestato a I colori del mondo Onlus, causale “Progetto Sanità di Frontiera”, oppure tramite bonifico sul conto Banca Popolare di Bergamo IBAN IT70B0542810808000000047490.
Più informazioni su www.icdmvarese.org o telefonando al numero 329.0723770.