Il 10 dicembre a Milano Amnesty International Italia, Comune di Milano, Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci), Autonomie Locali Italiane (Ali) e Unione Province Italiane (Upi) sono insieme per una giornata e un’idea di futuro basata sui diritti di tutti, senza odio, né discriminazioni.
Il 10 dicembre 1948, a Parigi, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite proclamava la Dichiarazione universale dei diritti umani. Per la prima volta nella storia dell’umanità, veniva adottato un documento riguardante tutte le persone, senza distinzioni. Per la prima volta si sanciva l’esistenza di diritti inalienabili di cui ogni essere umano deve poter godere per la sola ragione di essere al mondo.
Settantuno anni dopo, a Milano, il Sindaco Giuseppe Sala, i Presidenti di Anci, Ali e Upi, Antonio Decaro, Matteo Ricci e Michele de Pascale e Roberta Zaccagnini, responsabile dell’ufficio Attivismo di Amnesty International Italia, insieme a centinaia di sindaci in rappresentanza degli enti locali che hanno aderito, testimonieranno che la Dichiarazione universale rappresenta ancora lo strumento principale per la protezione internazionale dei diritti umani e uno dei traguardi più importanti nella storia del diritto internazionale.
L’iniziativa, organizzata dal Comune di Milano per testimoniare la vicinanza delle amministrazioni di piccoli, medi e grandi comuni e della società civile, alla senatrice a vita Liliana Segre – sopravvissuta al campo di sterminio nazista di Auschwitz, oggi sotto scorta a causa di ripetute minacce antisemite – intende rappresentare non solo un sostegno e una solidarietà tangibile, ma anche una testimonianza di civiltà e di contrasto al preoccupante diffondersi di violenti atteggiamenti di odio che rischiano di minare i fondamenti della convivenza nelle comunità e nei territori.
La complessità della natura di tali atteggiamenti corrisponde, necessariamente, a soluzioni altrettanto articolate. Per questo Amnesty International Italia ha deciso di dare il suo contribuito per sostenere la battaglia contro l’odio e promuovere l’inclusione agendo su più campi: quello dell’analisi, della narrazione alternativa, della sensibilizzazione e dell’educazione.
La manifestazione prende il via alle ore 17.30 da piazza Mercanti, si muoverà in direzione di piazza del Duomo per poi attraversare la Galleria Vittorio Emanuele II e fermarsi in piazza della Scala, davanti a Palazzo Marino.