Violenza donne: presto 30milioni per i centri antiviolenza in Italia

La Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti ha presieduto, a Palazzo Chigi, la riunione di insediamento della Cabina di regia interministeriale sulla violenza maschile contro le donne. Con la Ministra Bonetti, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, il Ministro per la Pubblica Amministrazione, Fabiana Dadone, e i rappresentanti degli altri Ministeri e delle Conferenze coinvolti. Nel corso della riunione, la Ministra Bonetti ha reso noto che si sta lavorando per arrivare in tempi brevi alla ripartizione di 30 milioni di euro in favore delle Regioni per finanziare i centri antiviolenza.

Per il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, “bisogna intervenire rafforzando quelle azioni che permettano l’autonomia lavorativa delle donne al fine di neutralizzare il fenomeno della violenza economica perpetrata nei loro confronti. A questo proposito, sono allo studio una serie di interventi da portare avanti in accordo con le Regioni come per esempio quello sulla formazione mirata per l’inserimento lavorativo. Il tutto senza dimenticare ovviamente – conclude Catalfo – la progressiva riduzione del gender gap nelle retribuzioni, tema al centro del programma di Governo”.

“Voglio esprimere la mia soddisfazione per la rapida convocazione del tavolo. Stiamo già approfondendo le tematiche di interesse del nostro Dipartimento – ha spiegato il Ministro Dadone -. Metteremo il massimo impegno per la formazione degli operatori del settore che fanno capo alla Funzione pubblica”.

Avviandosi a concludere l’incontro, la Ministra Bonetti ha raccolto alcune delle sollecitazioni emerse. “È da tutti condivisa – ha detto la Ministra – la necessità di dare piena efficacia alle politiche antiviolenza, che il Governo considera una priorità da perseguire con ogni sforzo. L’ampia collaborazione di oggi ne è testimonianza concreta. Questo significa lavorare subito per obiettivi a breve termine e anche attuare un serio monitoraggio delle risorse erogate.

Nell’attivazione del Piano operativo antiviolenza sarà importante il lavoro di sinergia perché ciascuno possa in tempi brevi, per le parti di propria competenza, rilevare le criticità in essere e individuare le migliori azioni già in atto nel Paese. Il tema della violenza economica e dell’empowerment lavorativo – ha sottolineato la Ministra – è cruciale: il fatto che sia stato più volte richiamato in questo tavolo conferma che dobbiamo e possiamo lavorarvi incisivamente. Proseguendo nella proficua collaborazione tra i nostri Ministeri potremo istituire un Tavolo sui temi del lavoro e della violenza. Altrettanto importante è il tema educativo, e la stesura di Linee guida per la formazione è uno dei punti operativi sui quali dobbiamo subito attivarci”.

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