Desiderio di libertà, di scoperta, di sfidare se stessi e la natura: è questa l’anima de “Il Grande Sentiero. Habitat, culture, avventure”, la rassegna cinematografica e culturale di Laboratorio 80 che quest’anno giunge all’undicesima edizione e propone al suo sempre nutrito pubblico un programma fatto di oltre 15 giornate di iniziative, tra Bergamo, Nembro (provincia di Bergamo) e Lecco.
Cinema, incontri, libri, mostre e musica dal vivo. La manifestazione, che si è aperta ufficialmente mercoledì sera 23 ottobre, a Bergamo, con la proiezione in anteprima del film Pantareno di Alexis Ftakas e Ettore Camerlenghi e la presentazione al pubblico del programma, si svolge da sabato 9 novembre a venerdì 6 dicembre: più di 20 proposte per raccontare viaggi, imprese sportive e alpinistiche, avventure, luoghi e modi nuovi per rapportarsi con la natura.
In calendario ci sono 11 film in anteprima, 9 incontri con registi e protagonisti, 2 presentazioni di libri, 2 mostre e un concerto. Le iniziative si tengono in otto luoghi diversi. A Bergamo: all’Auditorium di Piazza Libertà; al Palamonti, sede del Cai; alla Libreria Palomar e in Piazza Matteotti. A Nembro all’Auditorium Modernissimo, a Lecco allo Spazio Teatro Invito. Il 4 e il 18 febbraio le ultime due serate della rassegna, “fuori calendario”, proprio a Lecco con due proiezioni cinematografiche.
Tra i film di quest’anno Chaco di Daniele Incalcaterra e Fausta Quattrini, storia di una coraggiosa resistenza alla deforestazione in Paraguay; Maiden di Alex Holmes, alla seconda proiezione italiana, storia della prima squadra di barca a vela interamente al femminile, e Le traversiadi dei bergamaschi Maurizio Panseri e Alberto Valtellina, in anteprima nazionale: materiali d’archivio, interviste e immagini recenti raccontano sei spedizioni italiane e straniere sugli sci, dal 1971 al 2018, per compiere il giro completo delle prealpi Orobie.
Tra gli ospiti, oltre ai registi dei film che dialogheranno col pubblico in sala, Nikolaj Niebuhr, alpinista danese che dopo una paralisi seguita ad un edema cerebrale ha scalato l’Everest; Nello Camozzi, studioso di Leonardo Da Vinci e dei suoi itinerari alpini, e Renata Rossi, prima guida alpina donna in Italia e tra le prime in Europa.
Bergamaschi sono poi i viaggiatori Erica Giopp, che presenta il suo libro Un anno in barcastop, racconto di 17mila miglia percorse facendo “autostop” in mare, e i ciclisti Angelo Minali e Davide Zandonella, esploratori su due ruote in solitaria che da e per Bergamo sono arrivati rispettivamente in Iran e Mongolia.
«Per questa undicesima edizione, oltre al costante sostegno dei partner storici, Il Grande Sentiero ha ricevuto un riconoscimento importante a livello nazionale: il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha premiato la nostra proposta con un contributo, che ci ha permesso di arricchire il programma sia dal punto di vista delle iniziative che da quello degli ospiti», spiega Sergio Visinoni di Laboratorio 80, curatore della rassegna.
«Ancora una volta, quindi, Il Grande Sentiero si amplia e lo fa esplorando ambiti finora mai percorsi, come la navigazione a vela, ma anche aumentando la presenza sul territorio, visto che quest’anno sconfiniamo con tre eventi che si svolgono fuori dalla Bergamasca, a Lecco».
L’ingresso alle iniziative è gratuito presso Palamonti, Libreria Palomar, Piazza Matteotti e Auditorium Modernissimo di Nembro. Le serate che si svolgono all’Auditorium di Piazza Libertà e allo Spazio Teatro Invito di Lecco prevedono un biglietto d’ingresso: intero 6 euro, ridotto 5, soci Lab 80 e CAI 4 euro.
Per visualizzare il programma completo e dettagliato della rassegna: www.ilgrandesentiero.it e www.lab80.it.