Il giorno dell’inaugurazione era una “tela” bianca. Oggi “Add Color (Refugee Boat) (1960/2019)” è “un bellissimo mare di colori da lontano, una realtà più irrequieta dopo un’osservazione più attenta”. Si tratta dell’installazione interattiva ideata dall’artista visiva Yoko Ono in uno stanzone a South Street Seaport, New York, inclusa nel festival estivo “River to River”.
Dipinte sulla “barca dei rifugiati” e tutto attorno nelle pareti che la ospitano, ci sono scritte di ogni genere che rispecchiano sentimenti e inquietudini del mondo contemporaneo attorno al tema dell’immigrazione. A realizzarle sono stati i visitatori stessi, su invito dell’artista, con un barattolo di vernice azzurra per evocare il colore del mare.
In “Add Color (Refugee Boat)” – si trovano infatti frasi di solidarietà agli attivisti che si battono per i diritti umani in Sudan, Hong Kong, Siria, Palestina e altre zone di conflitto nel mondo. Così come a messaggi di apertura, pace, amore, accoglienza per tutti: “No al muro”, “Open Borders”, “Be kind” (sii gentile ndr.), “l’amore è più forte della paura”, “solidarietà” (scritto a lettere cubitali), “non è niente senza l’azione”. E ancora, all’interno della barca: “Sulla barca c’è posto per tutti” e “ogni barca di profughi è un Mayflower”. Insomma, un vero e proprio “mare di colore” se visto da lontano, specchio dell’agitato panorama della crisi internazionale delle migrazioni se visto da vicino.
“Liberamente impregnato in questo modo con una molteplicità di pensieri – si legge nel post pubblicato dalla 86enne vedova di John Lennon su Facebook – ogni volta che si aggiunge colore si partecipa alla memoria delle iterazioni del passato, mentre il luogo e le persone che si uniscono per crearlo assumono una vita e un significato a sé stante, riflettendo in modo accurato il tempo”.
Il progetto di Yoko Ono viaggia il mondo dal 1961 e di recente è stato in Giappone, Germania, Grecia e Gran Bretagna cambiando significato a seconda del luogo e del tempo. Oggi, tra le minacce di arresti e deportazioni di massa del presidente Donald Trump e la foto shock di un padre con la figlia annegati al confine con il Messico, Add Color non poteva che essere sui migranti.