Il 17 maggio è la Giornata Internazionale contro l’Omobitransfobia (Omofobia, Bifobia e Transfobia) riconosciuta dall’Unione Europea e dalle Nazioni Unite. Proprio in questa data, 29 anni fa, l’OMS ha rimosso l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali. La ricorrenza è nota in tutto il mondo con la sigla IDAHOBIT, ovvero International Day Against Homophobia, Biphobia and Transphobia.
Un evento ancora molto importante in Italia, soprattutto visti i dati recentemente diffusi: secondo il Rainbow Index di ILGA Europe, infatti, il nostro Paese è passato dalla 32esima alla 34esima posizione su 49 paesi e dal 27 al 22% di ranking per rispetto dei diritti umani LGBTI+.
Diversi i casi citati nel capitolo dedicato all’Italia: il decreto Sicurezza che potrebbe impedire ai migranti Lgbti di ottenere protezione umanitaria, i cartelloni contro le famiglie arcobaleno comparsi a Roma, il controverso patrocinio del Governo al Congresso delle Famiglie con la partecipazione di 3 ministri della Repubblica e il famoso “non esistono” del Ministro della Famiglia Lorenzo Fontana riferito alle famiglie arcobaleno.
“Non restare indifferente, combatti l’omobitransfobia”
Così, in occasione del 17 maggio, Arcigay ha organizzato manifestazioni e segni simbolici in tutta Italia per celebrare la Giornata contro l’omofobia. Le iniziative seguiranno il tema della campagna nazionale “Non restare indifferente, combatti l’omobitransfobia”.
“Ogni giorno può capitare di essere testimoni di comportamenti o discorsi pieni di odio verso le persone lesbiche, gay, bisessuali e trans. – si legge nel testo della campagna nazionale di Arcigay –
Dai luoghi di lavoro alla scuola, dal supermercato alla famiglia, milioni di persone vedono episodi di discriminazione o ascoltano discorsi carichi di offese e disprezzo, talvolta mascherati da battute o scherzo, ma non per questo meno dolorosi per coloro che li subiscono”.
Quindi, precisano da Arcigay, “l’indifferenza delle persone perbene è la più grande alleata dell’odio. Se assisti a episodi di violenza fisica o verbale, non fare finta di non vedere o di non sentire, non ti voltare dall’altra parte. Intervieni e manifesta il tuo dissenso verso queste ingiustizie”.
Conclude Arcigay: “Combattere le discriminazioni che altre persone subiscono per il loro orientamento sessuale o per la loro identità di genere dipende anche da te. La costruzione di un mondo più inclusivo e più giusto è un dovere di tutt*”.
Giornata contro Omobitransfobia a Varese
Tra le iniziative in programma in tutto lo stivale, anche quelle di Arcigay Varese – di cui Sguardi di Confine quest’anno è sponsor per il pride del 15 giugno – insieme al Comune di Varese.
Per questo, il 17 e il 18 maggio Palazzo Estense, il municipio varesino, esporrà la bandiera arcobaleno. Sabato 18 maggio, invece, dalle 15 alle 19, sarà presente un gazebo in piazza San Giuseppe in cui si potranno trovare materiali sulla campagna nazionale di Arcigay.
Per l’occasione, inoltre, si potrà prendere parte a un quiz realizzato dalle volontarie e i volontari di Arcigay Varese. Saranno esposti i pannelli della campagna patrocinata dal Comune “Varese dice no all’omofobia, alla bifobia e alla transfobia” e vi saranno informazioni sul Varese Pride e sulla Varese Pride Week, in programma dall’8 al 15 giugno prossimi.
“Il livello di accettazione delle persone Lgbti in provincia rimane stabile – commenta Giovanni Boschini, presidente Arcigay Varese – Le maggiori criticità segnalate sono le violenze verbali verso le persone Lgbti e qualche segnalazione ci è arrivata da perone che si ritrovano vittime di risate e commenti quando si passeggia mano nella mano o anche da soli. Permangono anche diversi casi di segnalazioni di bullismo negli istituti scolastici, prevalentemente verso le persone trans”.
Giornata contro Omobitransfobia, il messaggio dell’Ufficio Antidiscriminazioni Razziali
Anche Vincenzo Spadafora – Sottosegretario di Stato con delega alle Pari Opportunità ha lasciato il suo messaggio per IDAHOBIT presentando il video realizzato dall’Ufficio Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio: “Il 17 maggio ricorre la Giornata internazionale contro l’omobitransfobia. Proprio in questa data, 29 anni fa, l’OMS ha rimosso l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali. In questo video, in onda da oggi sulle reti Rai e realizzato proprio da Rai Creativa (che ringrazio sentitamente), abbiamo provato a stimolare la discussione sulla irrazionalità dell’omofobia. Una paura che, insieme, dobbiamo riuscire a cancellare, per produrre un ulteriore avanzamento culturale e sociale”.