È necessario «costruire la realtà a partire dai fatti e non dalle opinioni è l’obiettivo verso cui la società dovrebbe tendere». Lo ha sottolineato la senatrice Elena Cattaneo in occasione del convegno su scienza e decisione pubblica organizzato dall’Università di Milano e promosso da Unistem, il Centro per lo studio sulle cellule staminali della Statale.
In una società sommersa da fake news e politici che fanno leva sulle emozioni e sulla rabbia, piuttosto che sui dati reali, la senatrice ha voluto quindi ricordare l’importante ruolo della scienza: «Contribuire a raggiungere questo traguardo è responsabilità degli scienziati» ha affermato la farmacologa e biologa nota per i suoi studi sulla malattia di Huntington e per le sue ricerche sulle cellule staminali, nominata senatrice a vita il 30 agosto 2013.
Allora, contro la deriva antiscientifica, la senatrice Elena Cattaneo (nella foto) ha ricordato come la scienza insegni «che il nostro destino non è immutabile. Per creare nuove strade e offrire prospettive alternative all’attuale deriva di anti-intellettualismo, i saperi e le competenze devono accompagnare le decisioni pubbliche, gli scienziati affiancare la politica fino a diventarne i primi alleati. Se la scienza abbandonasse questa responsabilità si condannerebbero anni di studi, fatica e saperi ad una irrilevanza dannosa per il Paese».
Un appello all’unità di intenti tra politica e scienza, insomma, che sarà possibile raggiungere solo mettendo da parte gli interessi di poltrona, notorietà e valanghe di voti di pancia. Questo, ovviamente, è ottenibile solo se l’interesse è orientato davvero al bene pubblico, allo Stato e ai suoi cittadini, piuttosto che a popolarità e a stupidi cori da stadio.
Il convegno è stato organizzato con il supporto di CTU e il contributo della Fondazione Ronche. I promotori, oltre la senatrice a vita Elena Cattaneo, sono stati anche i professori Marco Muzi-Falconi e Maurizio Ferrera dell’Università di Milano e il professor Andrea Grignolio dell’Università San Raffaele di Milano.